giovedì 18 maggio 2023

Climate change, unprecedented changes

 https://www.ipcc.ch/report/ar6/wg1/resources/climate-change-in-data/

 









negli anni dal 1850 al 2020 il riscaldamento è senza precedenti in più di 2000 anni

martedì 2 maggio 2023

Amsterdam

 

Arriviamo ad Amsterdam il 27/05/2023 verso le 18, è un giovedì. Nel paese è la festa del Re ed è un totale tripudio di musica e giovani che ballano sulle strade a fianco dei canali. In molte delle case caratteristiche, che si affacciano ai canali, sono stati organizzati dei veri e propri dj set col dj che spara musica a tutto volume sulla strada e gruppi di giovani che ballano. Ogni tanto, sui canali passano barche piene gente in piedi che balla e canta a squarciagola.
Passiamo in Piazza Dam, vediamo il Palazzo reale, suggestivo con le sue macchie grigie lasciate dal tempo, in seguito vedremo, nel Rijksmuseum, un'opera che mostra com'era nel 1600.

Venerdì 28/04/2023
Spioviggina e c'è abbastanza freddo. Iniziamo con la visita al Rijksmuseum che avevamo già prenotato online da casa (così bisogna fare perché in caso contrario si rischia di non poterlo visitare). L'edificio esterno ha uno stile storico mentre le parti interne sono moderne. Da vedere assolutamente il giardino esterno, pieno di fori.
Il museo è enorme, con un'offerta di opere da vedere veramente imponente. Tra le tantissime cose vediamo le opere di Théresé Schwartze, un'artista già famosa nei primi del '900. I suoi ritratti all'epoca erano richiestissimi, una vera celebrità, tanto da raggiungere fama mondiale (non facile all'epoca per una donna).
Nel museo c'è il famosissimo autoritratto di Van Gogh, 'Autoritratto con cappello di feltro grigio'. All'epoca del ritratto i suoi fratelli non l'avrebbero riconosciuto, sofferente com'era e senza denti per una malattia. Van Gogh faceva autoritratti soprattutto per esercitarsi.
Notevole la ragazza con kimono bianco di George Hendrik Breitner in una posa che all'epoca doveva apparire erotica. Intorno al 1700 in Olanda era esplosa la moda dell'arte orientale, questo a causa dei commerci con il Giappone.
Nel Rijksmuseum c'è anche un grosso diamante, é il Diamante Banjarmasin; si tratta di un bottino di guerra, proveniente dal Kalimantan, la parte indonesiana dell'isola del Borneo, gli olandesi se appropriarono quando destituirono il sultano. Mi viene un dubbio: e vero o è una copia? Lasciare un diamante così grande esposto al pubblico in una misera bacheca di vetro non è un rischio? Mia moglie mi fa osservare che dev'essere vero, in questo museo c'è un autoritratto autentico di Van Gogh, quindi ci può stare anche un mega diamante.
L'Olanda importava spezie e anche oppio dalle colonie asiatiche e lo Stato alla fine del 19° secolo aveva introdotto il monopolio dell'oppio, si possono vedere esposte le confezioni simili alla stagnola che venivano utilizzate per conservarlo. Una delle colonie olandesi era a Java, ma anche in altre zone asiatiche, infatti nel Rijksmuseum c'è un intero padiglione di opere di origine asiatica, inoltre l'Olanda aveva importanti traffici commerciali col Giappone.
Sentito parlare di pittorialismo? Io mai prima, sono le opere di Eva Watson fotografie fatte con una tecnica chiamata soft focus, in modo da sembrare dipinti.
Gli artisti fiamminghi traevano grande ispirazione dagli italiani, sono esposte le opere di Kruseman che si ispira a Raffaello e inoltre diversi artisti dipingono luoghi italiani, pini marittimi, paesaggi italiani ecc.
Il Rijksmuseum contiene anche la Battaglia di Waterloo, un quadro enorme di Jan Willem Pieneman che ricostruisce fasi della battaglia che vide la disfatta di Napoleone, in realtà la scena centrale è monopolizzata dai comandanti dell'esercito anglo-olandese (i vincitori) e la battaglia è mostrata sullo sfondo).
In una sala del museo, attaccato alla porta di ingresso della sala c'è un enorme pezzo della decorazione di una nave inglese, un bottino di guerra dell'esercito Olandese.
Camminando per le sale, arriviamo alla Biblioteca più grande dell'Olanda completata nel 1881, molto bella .The Regents of the Spinhuis and Nieuwe Werkhuis, Amsterdam
Karel du Jardin (1626-1678), olio su tela del 1669. Anche questo è un dipinto di grandi dimensioni del 1699. Rappresenta la scena di un messaggero che porta una lettera ed interrompe un consesso dei dirigenti di una casa di correzione femminile. Molto suggestiva la scena e molto efficaci gli sguardi dei rettori che vengono interrotti.
Citizen in power! La repubblica delle sette provincie. Nel 1651 morì il Re Guglielmo I in modo improvviso. Cinque provincie decisero di non nominare alcun regnante. La Dutch Republic diventò una nazione senza Re e la casa degli Orange sembrava fosse finita. Tutto il potere e la gestione degli interessi economici passarono nelle mani dei cittadini. Uno dei fautori di questo nuovo corso fu
Johan de Witt of Dordrecht figura chiave nella politica della Repubblica delle Sette Province Unite, nel già nominato periodo d'Oro. Purtroppo nel 1672 Guglielmo I d'Orange prese il potere e de Witt e suo fratello furono uccisi in modo cruento.
Nel museo l'opera The Ridezaal of the Binnehof during the great assembly of 1951 di Bartholomeus van Bassen rappresenta l'assemblea che sancì questa decisione. Una particolarità di questa opera è che una parte della stessa è dipinta su una ribalta metallica incernierata a una tavola con il motto latino della Repubblica Olandese che significa 'L'unione fa la forza'. Quando lo sportello viene sollevato, la stanza appare vuota
Ricchissima la collezione del museo anche per gli oggetti d'arredamento e oggetti dell'epoca, ci sono bauli con intarsi di rame e tartaruga, tavoli con intarsi preziosi del 1700, molti oggetti d'oro, case delle bambole antiche, cabinet in avorio, oggetti intarsiati con pietre dure e perfino le
Wall guns, delle e antiche armi da muro da appoggiare alle mura difensive per poter essere usate, praticamente un prototipo delle mitragliatrici pesanti (non oso pensare al rinculo che dovevano avere).
Tra le opere particolari ci sono i quadri di Adriano Coorte, che dipinge oggetti della vita quotidiana come un mazzetto di asparagi, però lo fa molto bene queste opere sono modernissime.
E poi arriviamo alle opere di Rembrandt van Rijn, una delle superstar fiamminghe (come Van Gogh) Rembrandt: I sindaci dei drappieri praticamente dei funzionari che controllavano la fattura dei drappi e tappeti che ci guardano dritti negli occhi, come se li avessimo interrotti, incredibilmente espressivo; Autoritratto come San Paolo dove Rembrandt ha usato il proprio volto per raffigurare il personaggio biblico con la luce che spunta da una finestra. La sposa ebrea nel quale si vede il sentimento tra due sposi. Una delle opere più apprezzate di Rembrandt. Si chiama la sposa ebrea perché prima si pensava che i personaggi fossero padre e figlia, col padre che benediva la figlia che stava per sposarsi.

 Cimone e Pero è l'opera di Willem Drost che fu il pupillo di Rembrandt. Il mito di Cimone e Pero  tratta della storia di una figlia, Pero, che allatta segretamente il padre, Cimone, dopo che lui è stato incarcerato e condannato a morte per fame. la cosa viene scoperta da un secondino, ma questo atto di pietà impressiona carcerieri che concedono il rilascio del padre, ed è rappresentato come un grande atto di pietas.
Nel museo infine c'è un grande quadro di Rembrandt famosissimo, la Ronda di notte, che ha un uso della luce spettacolare. L'opera è protetta da una enorme vetrata e c'è una enorme apparecchiatura che scansiona la tela, monitorando la deformazione e le fratture della stessa.

Il massacro degli innocenti è un'opera cruenta, che mostra uomini nudi che sgozzano bambini, è la rappresentazione del massacro degli innocenti di Erode. L'autore è Cornelius van Haarlem. Se vi capita di notare un cappello bucato questo è il cappello di Ernst Casimir, un comandante dell'esercito olandese al quale gli spagnoli spararono  in testa senza ucciderlo.
Altre due opere formidabili, sempre di Rembrandt: An old woman reading  e Jeremiah lamenting the destruction of Jerusalem.
Uscendo dal museo ci capita di vedere l'altro lato della stazione del treno, modernissima con una struttura di copertura in acciaio e vetro colorato e l'acqua subito lì vicino, cosa che non ti aspetti. 

Girando per la città (bellissima) di Amsterdam si scoprono cose molto particolari, un giro nel quartiere a luci rosse, è ovvio, con tutte le vetrine con i neon rossi, ce ne sono vie intere, e le donne (molto belle). Amsterdam è un paese così tollerante e libero che tu puoi trovare una via
Prostitute immediatamente vicina alla Chiesa Vecchia.
Cambiamo decisamente argomento con Il quartiere Bejinhof (il quartiere delle beghine), chiuso dalla case in stile olandese e con un prato verdissimo. Assaggiamo gli stroopwafels, un dolce tipico fatto con un wafer farcito di caramello all'aroma di cannella, da non perdere. 


Sabato 29/04/2024, è una bella giornata di sole e scopriamo l'area museale esterna del Rijksmuseum, è bellissima e piena di fiori. Saliamo sul battello per una piccola crociera sui canali di Amsterdam. Il comandante al microfono, ci informa che ci sono le audioguide in tutte le lingue e prende amichevolmente in giro in giro la lingua tedesca, questo significa che loro si sentono diversi anche se a noi i due linguaggi sembrano quasi uguali.
Si naviga sui canali, Amsterdam ha più canali di Venezia. Si tratta di una rete idrica di canali che risale al 1700. All'epoca l'Olanda con la Compagnie delle Indie aveva le colonie e commerciava con diversi paesi asiatici ed era leader nel commercio dei bulbi dei tulipani, (era la cosiddetta Età dell'Oro) e così Amsterdam è diventata una città fiorente e ricchissima, tanto che aveva problemi gravi di sovraffollamento. Per questo è stata escogitata cintura dei canali che ha permesso di incrementare del quadruplo lo spazio vivibile, rubando la terra al mare. I Polder sono i caratteristici campi circondati da un argine, si tratta di terra sottratta al mare che fu resa coltivabile. Nel giro in barca passiamo attraverso la Chiusa di Haarlem fatta per evitare l'invasione del mare in caso di inondazioni, il mare aperto allora era ancora collegato (ora la chiusa non è più usata ma la struttura è rimasta). Purtroppo nel corso degli anni, spesso si verificavano tempeste ed inondazioni, che distruggevano in modo devastante le colture. Inoltre i Polder allagati non potevano più essere utilizzati per svariati anni a causa del sale marino. Negli anni '30 iniziò la costruzione di un'opera immensa: la diga Afsluitdijk lunga 32 km e alta più di 7 metri e che è anche un'autostrada sulla sommità dell'argine, e che ha risolto il problema del mare.
Le case che caratterizzano la città di Amsterdam sono molto strette in facciata perchè venivano esatte le tasse in base alla larghezza della facciata dell'abitazione. Molte di queste case infatti sono strettissime davanti e poi si allargano.
Amsterdam è stato tempio dell'illuminismo, da sempre qui c'è libertà, tolleranza. La religione non invade la vita pubblica, l'Olanda è un paese libero da pregiudizi religiosi, il 47% degli adulti, secondo le statistiche dichiara di non riconoscersi in alcuna religione anche se ci sono belle chiese cattoliche. Nel nostro giro in battello, passiamo sotto all'Omomonumnt, un ponte rosa eretto a testimonianza della tolleranza e della libertà della città di Amsterdam nei confronti delle minoranze lgbt+
La nostra barca arriva davanti al Felix Meritis costruito nel 1788, in epoca illuminista. Il Felix Meritis è stato pensato per accogliere scienziati, artisti, imprenditori e intellettuali, un circolo culturale di altissimo livello. Oggi al Feliz Meritis si tengono concerti, incontri, convegni, mostre e altro ancora.
E poi ancora: la Casa delle teste, un edificio in stile rinascimentale che ha sei teste sulla facciata. La leggenda dice che le teste erano appartenute a sei ladri che sono stati sorpresi dal cuoco mentre cercavano di rubare in casa. Il cuoco decapitò i ladri, uno ad uno, col coltello del pane. In realtà rappresentano gli dei: Apollo, Cerere, Mercurio, Minerva, Bacco e Diana.
La Rode Hoet, altro bellissimo palazzo, pare che le case venissero arricchite da simboli e insegne per renderle distinguibili, prima che venisse introdotto l'uso dei numeri civici. Ad Amsterdam alcune persone abitano su barche, ormeggiate lungo i canali, sono le Houseboat, ma non sono solo abitazioni, ma anche birrifici, locali, addirittura un allevamento di galline. Attualmente l'amministrazione pubblica di Amsterdam non concede più permessi per ormeggiare queste imbarcazioni e quindi sono molto ambite.
Uno dei grattacieli di Amsterdam è la Torre Adam che è stata di proprietà della compagnia petrolifera Shell fino 2009. Nel 2012, la torre è stata riqualificata ed ora è sede di uffici ed attività. Sul tetto della torre Adam c'è l'altalena più alta d'Europa, a sbalzo nel vuoto a 100 mt. di altezza. La voce della guida racconta che il Canale del mare del nord, ovvero la via che consente il traffico delle navi fino al porto di Amsterdam, in un certo periodo era pieno di limo, per questo il Re fece scavare a mano con le pale per riaprirlo, occorsero  10 anni di lavoro, con gli operai che erano in condizioni pietose, vivevano in capanne di rami, legno, terra e paglia.
Il Muziekgebouw è jazz sull'acqua.
Il Muziekgebouw è un palazzo modernissimo sull'acqua, avveniristico, tutto vetrate, qui la musica è l'elemento fondamentale. Il Muziekgebouw raccoglie ogni genere di strumento, dal theremin ad ogni tipo di strumento etnico, è la sala da concerto principale di Amsterdam.
Scivolando sull'acqua con la nostra barca, incontriamo una nave verde enorme, sembra un transatlantico: è il Nemo, il museo della scienza progettato da Renzo Piano, sopra il Nemo ha un terrazzo enorme con giochi d'acqua per i bambini. Dentro ci sono avanzatissimi strumenti didattici per insegnare la scienza ai bambini.
Il Waterlooplein, era un mercato ebraico, durante il nazismo è stato smantellato e le case del quartiere sono state saccheggiate oppure qualcun altro se ne è appropriato. Ora il mercato è stato ripristinato, ma ha perso il carattere ebraico. Arriviamo al Ponte Blu, chiamato così perché un tempo era colorato di blu, ora è un ponte levatoio e poi il Ponte Stretto, chiamato così perché una volta era talmente stretto che a stento potevano attraversarlo due persone a piedi nello stesso momento. La leggenda dice che fu finanziato e fatto costruire da due sorelle che abitavano ai 2 lati del canale per potersi visitare. Vediamo poco dopo il Teatro Carrei, costruito da Oscar Carrei un famoso circense e poi l'Hamstelhotel, l'hotel più famoso e più caro dei Paesi Bassi costruito nel 1876, ha ospitato la Regina Elisabetta e i Rolling Stones, dentro ci sono i rubinetti d'oro.

Dopo la crociera sui canali ci dirigiamo alla Basilica di San Nicola fatta da Adrianus Cyriacus Bleijs (1842-1912) in stile neo barocco ispirato proprio alla controriforma (contro i protestanti) e all'architettura romana. Il 17 marzo 1885 venne posta la prima pietra. Lateralmente c'è una grande Via crucis fatta da artisti olandesi ispirati allo stile italiano.