lunedì 17 marzo 2025

Malta

Arriviamo a La Valletta nella serata del 28 marzo 2025. La temperatura è mite ma c’è un vento notevole che non ci abbandonerà per tutto il nostro breve soggiorno. Questi sono i giorni del carnevale di Malta, infatti appena arrivati alla fontana dei tritoni, ci vengono incontro i carri del carnevale, tutti illuminati e accompagnati da una musica tipo disco o reggae-ton super amplificata. Un cartellone ci dice merħba: benvenuti. La Ħ è un tipico carattere del linguaggio maltese e rappresenta un’H molto rinforzata, un tipo di fonetica di origine araba. Il maltese è mix di arabo, italiano, inglese, francese con parole italiane appena modificate che ogni tanto spuntano fuori dal contesto dei discorsi.

1 Marzo 2025. Scendiamo al bar sotto il nostro alloggio e assaggio un pastizi con la ricotta. Il pastizi è una specie di tortina salata ripiena di ricotta o di piselli. Prendiamo un Uber e ci dirigiamo a La Valletta. Resto basito dalla guida a sinistra che mi meraviglia molto, è la prima volta che mi capita di girare in un paese con la guida dalla parte opposta.
La Valletta (o semplicemente Valletta) è una città relativamente nuova fatta nel 500 dai Cavalieri di San Giovanni detti anche Ospitalieri di San Giovanni che all'inizio erano dottori e infermieri ma poi divennero militari e potenti. L'Ordine dei Cavalieri di Malta reclutava solo religiosi o nobili e chi entrava nell'ordine doveva dare tutti i propri beni. Come sappiamo Caravaggio venne espulso dall'ordine perchè aveva dovuto fuggire dall'Italia a causa di una rissa nella quale era coinvolto e nella quale un uomo aveva perso la vita.

La citta di Mdina è più antica di Valletta. Prima era Mdina la capitale dell'isola, ma era troppo distante dal mare e quindi Valletta fu designata come capitale dello Stato Maltese. Malta è sempre stata soggetta ad invasioni, prima dai turchi ottomani e poi anche da Napoleone nel 700 e successivamente dagli inglesi. La guida ci racconta che i maltesi non essendo agli inizi un ordine militare vero e proprio usavano metodi non convenzionali di guerra, per esempio in una fase della invasione ottomana i maltesi riuscirono ad entrare nell'accampamento ottomano e ad avvelenare l'acqua. Un'altra volta, prima di una imminente invasione, sparsero olio e sostanze scivolose sulle vie della zona per far scivolare gli assediatori. Passiamo ai Giardini Baracca dove sono posizionati due cannoni che ogni giorno alle 12 e alle 16 sparano a salve. Arriviamo al Palazzo del Parlamento, che è stato fatto dal nostro Renzo Piano. Rappresenta un alveare, perchè l'antico nome di Malta: Melita significa miele. Gli abitanti chiamano il palazzo "la grattugia" proprio per la sua forma. L'edificio è stato terminato solo nel 2015. Renzo Piano ha fatto diversi lavori per la riqualificazione della città di Valletta. 

Camminando, passiamo davanti al Teatro Reale di Malta. Il teatro era un imponente edificio e fu bombardato durante la seconda guerra mondiale. Sono stati fatti dei lavori di riqualificazione del teatro che però non è più stato ricostruito con la copertura, ma è diventato teatro all'aperto, molto amato dai maltesi perchè poco caro pur ospitando molti eventi, anche Pavarotti si è esibito nel teatro all'aperto maltese. 

Molto bello il Palazzo del Ministero degli affari Esteri dove sono state girate alcune scene del film Napoleon di Ridley Scott. Sotto La Valletta c'è una rete di tunnel costruita dai Cavalieri di Malta e poi ampliata dagli inglesi nella guerra mondiale per uso militare strategico, sono le Lscaris War Room e sono state impiegate anche nella crisi del Canale di Suez nella crisi dei missili di Cuba nel 1962. In questi tunnel, che ora sono musei aperti al pubblico, sono state impiegatele macchine Typex, simili alle Enigma tedesche che in seguito furono decifrate dalla macchina di Turing. A Malta non si vedono persone senzatetto, questo perchè sia le politiche socali che la chiesa se ne occupano attivamente. 

Nelle vie di Malta ci sono palazzi che hanno i balconi chiusi con coperture in legno con le vetrate. Pare che fosse un elemento architettonico introdotto durante la dominazione islamica per permettere alle donne di passare sul balcone senza farsi vedere.

Tra le specialità di malta che dovremo assaggiare, la guida ci segnala: I datteri fritti in pastella, il gelato maltese e il cioccolato maltese con il formaggio di capra.

Visitiamo la Concattedrale di San Giovanni. L'interno è bellissimo con il suo fantastico pavimento in marmo intarsiato. Ogni riquadro del pavimento è una lapide dedicata ad un cavaliere.
La Croce di Malta ad 8 punte è sempre presente nelle decorazioni: le otto punte rappresentano 8 lingue dei cavalieri dell'ordine di San Giovanni. A partire dal diciassettesimo secolo sono iniziate le opere di abbellimento, in stile barocco, che hanno portato la cattedrale ad essere oggi patrimonio dell'umanità. All'interno è presente il quadro della decapitazione di San Giovanni fatto da Michelangelo Merisi (Caravaggio) e anche il quadro di San Girolamo scrivente, fatto sempre da Caravaggio. Il quadro di San Girolamo fu rubato nel 1984 e venne ritrovato quattro anni dopo. Non aveva lasciato l'isola di Malta, era stato nascosto in una piccola fabbrica di scarpe nel nord dell'isola. Per anni gli autori del furto tentarono di venderlo, senza successo arrivando fino a chiedere, in seguito, un riscatto al governo di Malta.

Prossima tappa: Il Palazzo del Gran Maestro, che è anche la residenza del Presidente della Repubblica di Malta. Una parte del palazzo è aperto al pubblico, ed è un museo pieno di armi storiche e armature, ma vi si trovano anche le testimonianze delle principali tappe che ha percorso Malta per raggiungere la sua indipendenza, come ad esempio l'approvazione della Costituzione nell'anno 1964.

Più tardi andiamo a Birgu detta anche Vittoriosa. Birgu è una cittadina che fa parte delle cosiddette Tre Città di Malta (Senglea, Cospicua e Birgu) attraversando il tratto di mare che separa la penisola di Birgu da Valletta prendendo una piccolissima e caratteristica imbarcazione locale di legno.  Scopriamo che da Birgu è stato tracciato un cammino che arriva fino a Santiago de Compostela, passando anche per la Sardegna. Al centro del porto grande si vede il Forte di Sant'angelo, un'imponente fortificazione. A Birgu è anche il palazzo dell'Inquisizione.

2 marzo 2025 Andiamo a Marsaxlokk (In italiano Marsa Scirocco o anche Marsaslocca) un vecchio paese di pescatori molto caratteristico. Marsaxlokk ha un po' l'aspetto di un paese magrebino. Molto bello il porto e le sue case un po' decadenti. Al mercato della domenica si vende il pesce ed anche ogni tipo di dolce, come il Kannolo, che è una rielaborazione del cannolo siciliano. Ci mangiamo anche il polpo e l'Imqaret o Mqaret, un dolce di datteri fritto che ricorda un po' i nostri turtlit piacentini, molto buono. Il tempo è nuvoloso ma l'atmosfera è molto esotica.

Arriviamo a Mdina, piccola cittadina di 8000 abitanti ancora con le cinta murarie, è detta anche la Città Silenziosa o la Città Vecchia. Bellissima la porta di entrata nelle mura, in pietra gialla e poi Rabat, storicamente il sobborgo fuori dalle mura di Mdina.

A pranzo ci prendiamo una cosa buonissima cucinata a Malta: l'aljotta, una zuppa di pesce ed aglio. Nel pomeriggio tardi visitiamo Fort St. Elmo national war museum; dalle sue mura si gode la vista di un tramonto bellissimo sul porto. All'interno c'è un ricchissimo museo della guerra con ogni tipo di attrezzatura e mezzo impiegato nel corso della seconda guerra mondiale.

Camminando per le vie del centro a Valletta, dove nel frattempo i carri del carnevale continuano a passare, passiamo davanti ad un monumento dove alcune persone hanno esposto cartelli e ricordi della blogger giornalista maltese Daphne Caruana Galizia assassinata a Malta in un attentato dinamitardo nel 2017. Una grande scritta dice Justice for Daphne.